Castello Di Roccavaldina

Castello Sicilia, Messina - Roccavaldina

Epoca
XV Secolo
Visitabile
Si, su richiesta
Proprietà
Privata

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Descrizione

Il Castello di Roccavaldina si trova al centro del piccolo paese di cui un tempo rappresentò il simbolo del potere feudale e che da esso prende il suo nome: Roccavaldina.

La sua posizione geografica - arroccato sullo scoscendimento di una collina - ne fa uno splendido punto di osservazione del territorio circostante: alle sue finestre lo sguardo può spaziare dalla piana di Milazzo verso il golfo fino a perdersi all'orizzonte nel suggestivo scenario delle isole Eolie, che si scorgono nitide nelle giornate più limpide.

Ancora oggi si distinguono nettamente le due parti del maniero: il castello, nella parte anteriore, caratterizzato dall’essenzialità, un modulo di chiara tipologia militare dalla planimetria interna rigidamente simmetrica, spoglio di ogni apparato residenziale ed un corpo di fabbrica aggiunto, ed il palazzo baronale con caratteristiche abitative, addossato sul retro.

La facciata principale, priva di aperture al pian terreno e con piccole e strette finestre al piano superiore conserva ancora intatto il grandioso portale a sesto acuto.

Il corpo a pianterreno è di chiara origine militare con il fianco sinistro e la sua torre diviso in cellette carcerarie e quello destro con sala d’armi ed alloggiamenti militari.

Le 2 torri cilindriche poste ai lati della facciata furono probabilmente addossate alla preesistente costruzione in epoca successiva.

Dopo l'imponente ingresso militare, ci si trova di fronte ad un prezioso loggiato rinascimentale, elemento architettonico di raccordo tra i due corpi di fabbrica, con un monumentale scalone di accesso.

Il palazzo baronale è caratterizzato da uno stile di transizione tra il rinascimentale ed il barocco.

Si trovano pertanto elementi decorativi tipicamente barocchi innestati su una struttura stilisticamente più antica, con finestre di derivazione michelangiolesca che alternano nel loro frontone una pigna ed una conchiglia e le proporzioni tozze dei mensoloni dei balconi la cui realizzazione volutamente esuberante anticipa il nuovo mondo del seicento siciliano, in un particolare tipo di barocco.

All’interno al primo piano numerose stanze ed un salone centrale adibiti a residenza dei Valdina ed una terrazza con vista sul golfo di Milazzo, mentre al pian terreno due grandi gallerie che fungevano da magazzini e stalle per i cavalli.

Singolari sono i due diversi tipi di merlature, guelfo sul fronte e ghibellino sul lato nord-est.

Oggi il Castello – Palazzo di Roccavaldina è in ristrutturazione con il fine di trasformarlo in Museo o in Facoltà Universitaria di restauro.

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Prezzi ed orari

Come raggiungere

Autostrada A20 Messina-Palermo, uscita Milazzo per chi proviene da Palermo, Rometta per chi proviene da Messina. Prendere poi la SS113 fino al bivio per Roccavaldina, dall'incrocio il paese dista 4 km.

La tua esperienza personale può essere di grande aiuto agli altri viaggiatori. Grazie!




Storia

Il castello di Roccavaldina nasce come castello medievale in età Normanna; tracce dell'antico nucleo sono reperibili nello splendido portone ogivale e nell'ala nord -orientale: una fortificazione dotata di ponte levatoio e torri merlate atta a difendere terre e persone dalle frequenti incursioni piratesche.

Diventa residenza padronale nel 1500 con Pietro Valdina, che ne accentua la sua struttura di austera fortezza: cunicoli sotterranei, strette finestre, pochissimi accessi lo rendono adatto alla difesa dalle incursioni saracene molto frequenti in quel periodo.

E' della fine del 1500 la costruzione dell'ala più recente del castello: un vero e proprio palazzo nobiliare, simbolo della potenza e dell'agiatezza della famiglia dei Valdina che ne commissionano i lavori ad un famoso architetto fiorentino.

Nel 1700 il castello diventa Villa e si arricchisce di quadri e opere d'arte andate perdute in seguito alla dispersione dei beni familiari successivi alla estinzione del ramo principale della famiglia.

Nel 1908 il violento terremoto di Messina causa il crollo dell'ala sud-est del castello e il successivo restauro ad opera dei proprietari ne altera l'originaria struttura nonchè la planimetria. Anche la parte cinquecentesca e quella più antica diventano sempre più pericolanti.

E' della seconda metà del '900 l'ultima opera di restauro: Vittorio Nastasi, nella migliore tradizione dei sui avi, ne restaura la parte centrale e provvede a sistemare le strutture pericolanti, ponendo cosi almeno un parziale riparo alla decadenza di questa antica e storica costruzione.

Il castello dei nostri giorni non è più una fortezza, non è un carcere e nemmeno una residenza fissa ma rimane una interessante testimonianza del patrimonio storico e artistico della Sicilia.

 

Indirizzo: Via Castello, Via Umberto I

Facilities

  • Museo

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