Castello Di Chatillon

Castello Valle d'Aosta, Aosta - Chatillon

Epoca
XIII Secolo
Visitabile
NO
Proprietà
Privata

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Descrizione

 Il castello di Châtillon è sito sul promontorio che domina la cittadina. Si presenta come un castello residenza di pianta rettangolare, con due torri sporgenti sul lato ovest, con un corpo aggiunto verso est per la foresteria e la cappella. L'ingresso principale è posto sul lato sud.

Di proprietà privata, è ancora abitato da Claudia Passerin d'Entrèves.

L'interno ha un  bel salone d'onore settecentesco, con una collezione di oggetti d'arte. Notevole la biblioteca in cui sono ancora visibili pitture parietali quattrocentesche: una palizzata a intreccio è simile a quella che si vede nel cortile del castello di Fénis, sul ballatoio del secondo piano. L'arredamento è in gran parte in stile impero: la tappezzeria della sala da pranzo rappresenta le battaglie napoleoniche.

Il castello è circondato da un parco con un bel giardino all'italiana. Grazie a un'intesa tra la regione Valle d'Aosta e la proprietaria, il parco, inaugurato nel 1996, è visitabile lungo un percorso segnalato in cui spiccano 29 piante monumentali. Copre una superficie di circa 3 ha, di cui due visitabili. Davanti a tutte le piante monumentali vi è posta una targa in cui vengono evidenziate le caratteristiche degli esemplari.

La visita al parco è consentita dal 15 marzo al 15 novembre, dalle ore 8.00 alle ore 18.00; giorno di chiusura il lunedì.

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Prezzi ed orari

Come raggiungere

 Uscire al casello autostradale A5 di Châtillon (AO). Svoltare a sinistra per il paese.  Proseguire sino alla rotonda posta a circa 200 metri e mantenersi sulla destra. Al secondo incrocio svoltare a sinistra per il centro.  Percorsi pochi metri svoltare a destra per la chiesa parrocchiale. Giunti in cima alla salita, sulla destra c'è l'entrata del parco del Castello.

La tua esperienza personale può essere di grande aiuto agli altri viaggiatori. Grazie!




Storia

 La prima famiglia che ebbe possesso del castello di Châtillon fu quella dei De Castiglione in quanto feudatari del paese.

Nel secolo XIII il castello passò ai nobili Udrionis e alla fine del XIV secolo ai Visconti di Aosta che diedero vita al casato dei Signori di Challant.

Jean de Challant, nel 1400, lo fece ingrandire e nel 1435 diventò di proprietà di Caterina, figlia di François de Challant.

Dopo varie vicissitudini, il Duca di Savoia, nominò nuovo proprietario Jacques de Challant che lo cedette a Louis. Questi lo restaurò completamente e lo passò a Filibert che fece affrescare l'interno della cappella.

Il maniero rimase disabitato sino al 1573, in quanto il nuovo proprietario, René, preferiva soggiornare a Issogne. In quell'anno Georges de Challant, decise di stabilirvisi con moglie e figli e, nel 1578, fece decorare l'arcata di vetro della cappella con l'effigie della Sacra Sindone, in ricordo del fatto che, la preziosa  reliquia, durante il tragitto da Chambéry a Torino,  venne qui depositata.

Nel 1595 il castello passò al figlio Paul Emanuel che fondò anche il convento dei frati cappuccini che si trova in paese.

Durante le invasioni francesi del 1691 e del 1704, le truppe si installarono nel castello con conseguenze disastrose sia per l'edificio sia per il parco.

Nel 1706, Georges François de Challant,  sposò Paolina Solaro di Govone. Questa bella e intelligente nobildonna, fu l'artefice dei lavori di ricostruzione del castello che cambiò  sia all'interno sia all'esterno e della sistemazione del parco.

Un terremoto nel 1755, danneggiò gravemente il maniero, ma solo nel 1769 Charles FrançoisOctave, ricominciò la costruzione di tetti e mura. L'anno seguente la contea passò a François Maurice che morì un anno dopo la nascita del suo unico figlio Jules. Questi divenne l'erede universale, sotto la tutela della madre Gabriella Canalis di Cumiana. Ma nel 1802, all'età di sette anni, l'ultimo discendente dei Challant morì.

Gabriella, dopo 18 anni di vedovanza, sposò nel 1815 Aimé Passerin d'Entrèves, discendente di una famiglia originaria di Firenze che, nel 1400, a causa delle lotte tra Guelfi e Ghibellini, si era stabilita nella Valtournenche. Nel 1841, dopo la morte della moglie, Aimé, ereditò tutto il patrimonio degli Challant, ma cinque anni dopo morì, lasciando tutti i suoi beni al fratello Claude che portò dei miglioramenti al castello di Châtillon.

Dopo la sua morte, avvenuta nel 1855, il figlio Christin, continuò i lavori, facendo demolire la torre esagonale situata all'ingresso e il ponte levatoio, sostituendoli con l'edificio del custode, la serra e le stalle.

L'ultimo Passerin d'Entrèves, fu Ettore Onofrio, nato a Torino nel 1914, il quale fu docente di storia nelle Università di Torino, Pisa e Milano, oltre a essere un famoso scrittore.

Attualmente il castello appartiene a sua figlia, la Contessa Claudia Passerin d'Entrèves.

 

Araldica

 La famiglia Challant, seconda per importanza dopo i Savoia,  ereditò il castello di Châtillon alla fine del XIV secolo quando il loro casato era ancora quello dei Visconti di Aosta.

 Nel 1400 il maniero passò a Jean de Challant e nel 1435 a Caterina, figlia di François de Challant, il quale non avendo figli maschi, fece testamento a favore delle figlie Caterina e Margherita, previo assenso del Duca di Savoia.  Caterina dopo avere acquisito anche la parte della sorella, divenne l\'unica erede del titolo e del patrimonio di François de Challant.

I componenti degli altri rami degli Challant, richiesero l\'intervento del Duca di Savoia che nominò nuovo erede Jacques de Challant e dichiarò ribelli Caterina e il suo sposo Pierre d\'Introd. I due non accettarono l\'imposizione ducale e si opposero con le armi, ma dovettero soccombere alle truppe e all\'artiglieria dei Savoia che, nel 1456,  distrussero a cannonate la cinta muraria e danneggiarono seriamente il castello. Caterina si arrese solo quando seppe che lo sposo Pierre d\'Introd,  nella battaglia aveva perso la vita.

Bibliografia

 "Sette secoli di storia valdostana", di Carlo Passerin d\'Entrèves. Ennio Pedrini editore.

 

Indirizzo: Viale Gervasone, Strada della Chiesa

Facilities

  • Ristorante
  • Camere/albergo
  • Parcheggio auto
  • Parcheggio autobus
  • Informazioni
  • Toilets
  • Bar
  • Percorso bici
  • Trekking
  • Panorama
  • Negozi