Castello di Alboino o di Feltre

Castello Veneto, Belluno - Feltre

Epoca
XI Secolo
Visitabile
Nessuno
Proprietà
Demanio

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Descrizione

Il Castello di Alboino sorge sul colle delle Capre, posizione da cui domina la città di Feltre.

Edificato nel VI secolo dal popolo longobardo, venne costruito sui resti di precedenti strutture d’origine romana e preistorica. Il castello di Alboino  ha le sue parti più antiche in pietra calcarea chiara e veniva utilizzato come rifugio per gli abitanti di Feltre in caso di attacco.

Il Castello di Alboino, in origine, era costituito da molte torri e da vaste cerchie murarie; oggi di tutto questo rimane soltanto la Torre dell’orologio, visibile da ogni angolo della città; particolare anche per la mezzaluna sul tetto.

Le campane dell’imponente Castello di Alboino venivano utilizzate per  annunciare le esecuzioni di morte dei condannati; la struttura, inoltre,  veniva utilizzata anche per comunicare  con il Santuario dei Santi Vittore e Corona e con il Col Marcellon tramite segnali di fuoco.

Una delle affascinanti particolarità del Castello di Alboino si trova sopra la porta del piano terra: lì infatti sono scolpiti in bassorilievo tre stemmi, il primo a destra indica la Signoria che governava a feltre nel ‘300; quello al centro è lo stemma di Feltre; di quello a sinistra non si conosce il significato. Sulla facciata sud dell’edificio era dipinto un leone di S. Marco, di proporzioni notevoli, in modo da essere visto dai vari punti della città.

Di proprietà demaniale, la struttura è in attesa di un restauro che ne valorizzi l’importanza storica ed artistica.

 

 

Il Castello di Feltre, meglio conosciuto come Castello di Alboino, secondo ricerche storiche venne costruito su una preesistente torre di vedetta romana dal famoso re longobardo.

Il Castello si posiziona nel punto più alto del Colle ed era completamente cinto da mura con quattro torri angolari, secondo la composizione tradizionale dei manieri presenti in tutta l'area. La torre settentrionale, in corrispondenza della Torre dell'Orologio, era detta Torre delle Polveri e di essa restano solo le fondamenta.

La Torre del Campanon, che ancora oggi domina con la sua altezza l'intero complesso, veniva utilizzata per annunciare, con il suono delle sue campane, l’inizio delle esecuzioni capitali e per comunicare, attraverso segnali di fuoco o fumo, con il Santuario dei Santi Vittore e Corona sul Monte Miesna e con il Col Marcellon, luoghi in cui si rifugiavano gli abitanti in caso di pericolo. Al di sopra della porta d'ingresso al piano terra, sono scolpiti in bassorilievo tre stemmi: quello al centro presenta un castello turrito che è lo stemma della Città. Sulla facciata sud del Campanon era dipinto un leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia che governò la città dal 1404 al 1797. La Torre dell'Orologio si affaccia sul sagrato della Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano e su Piazza Maggiore e presenta in cima una particolarità: una mezzaluna di provenienza mediorientale, parte del bottino di guerra dei Veneziani raccolto durante la battaglia di Lepanto del 1571.

L'edificio principale ospita anche una piccola cappella, una cucina e la sala d’armi, dove ancora oggi sono conservati dei bellissimi affreschi, attribuiti al pittore feltrino Lorenzo Luzzo ed alla sua scuola. Lo stesso pittore affrescò il Castello esternamente nel 1518; di questi dipinti oggi rimane solo qualche piccolo lacerto. Il cortile interno presenta un pozzo al Tardo Medioevo costituito da una vasca monolitica. Originariamente si poteva entrare nel Castello attraverso una porta che sovrastava le attuali Fontane Lombardesche costruite nel corso del Quattrocento e si apriva sul lato occidentale della Torre dell’Orologio.

Attualmente il Castello è ben visibile dalle strade che giungono a Feltre oltre che da Piazza Maggiore dove parte la piccola salita che raggiunge l'ingresso del maniero.

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Prezzi ed orari

Come raggiungere

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Storia

Tra storia e leggenda si narra che il castello fu edificato nel 570 dal famoso re longobardo Alboino, ma le prime testimonianze documentarie risalgono solo al X-XI secolo. Il Castello subì diverse modifiche nel corso dei secoli: Antonio Cambruzzi, storico feltrino, parla di un restauro agli inizi del Duecento e di un altro nella seconda metà del Cinquecento, quando, a causa di un fulmine, crollarono le campane sfondando i solai fino a terra.

L'attuale campana della Torre è stata fabbricata a Bormio e installata nel 1664; è stata simbolo militare e annunciatrice delle adunanze pubbliche della cittadinanza, tanto che fino al 1970 fu suonata per annunciare il consiglio comunale.

Allo stato attuale la Torre del Campanon presenta tre fasi costruttive: il primo stadio, fino a 19 metri di altezza, è di origine protoromanica, il secondo, che va dai 19 ai 25 metri, risale al Tardo Medioevo e l'ultimo, fino a 35 metri, è della seconda metà del Cinquecento. Sono tre stadi di costruzione legati ad altrettanti periodi della storia di Feltre ed in particolare il rifacimento cinquecentesco è collegato al disastroso incendio che distrusse la Città nel 1510.

 

Indirizzo: Salita Nicolò Ramponi

Facilities


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