Castello Malatestiano di Longiano

Torre Emilia Romagna, Forli' Cesena - Longiano

Epoca
VIII Secolo
Visitabile
Si, pagamento
Proprietà
Demanio

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Descrizione

Il centro storico di Longiano, borgo di origini medievali ottimamente conservato, offre numerose testimonianze storiche e artistiche, tutte da scoprire e da riscoprire. Si può partire da una passeggiata per apprezzare la struttura medievale della pianta della città, con strade ad andamento circolare, e la doppia cinta muraria, ancora ben conservata.

E' d’obbligo una visita al Castello Malatestiano, e ai tesori della Fondazione Balestra che vi sono custoditi: una prestigiosa collezione di opere dei massimi artisti del Novecento italiano, come Guttuso, Maccari, Morandi, De Pisis e Vespignani.

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Prezzi ed orari

Tariffe

intero: € 3,00

ridotto: € 2,00 (soci Touring/FAI)

Orari di apertura

Il Castello Malatestiano è aperto al pubblico tutto l'anno dal martedì alla domenica nei seguenti orari:
- dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00
- ad agosto sola apertura pomeridiana: 16.00-20.00

Come raggiungere

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Storia

Il castello di Longiano fu costruito fra i secoli VII e VIII. Una pergamena del 1059 attesta che era stato edificato nella zona un importante castello a scopo di difesa, che alla fine del secolo XII venne utilizzata in particolar modo contro i cesenati, che cercarono più volte di conquistare Longiano, per strappare ai riminesi una posizione strategicamente vantaggiosa.

Dal 1290 fino al 1463 questo castello fu residenza dei Malatesta, Signori di Rimini, cui si devono la fortificazione e l'ampliamento del Castello, effettuate in particolar modo attraverso l'aggiunta di nuovi bastioni.

Il conte Guido Rangoni di Modena, avendo nel 1519 ricevuto Longiano da papa Leone X in feudo perpetuo, provvide a modificare la struttura del Castello, eliminando in parte le fortificazioni malatestiane (ne rimane a testimonianza il bastione a fianco dell'ex pescheria, ora Ufficio Turistico) e costruendo la loggetta percorribile ancora oggi. Al tempo del conte Rangoni risale anche l'affresco sul soffitto dello studiolo.

Nel XIX secolo il castello fu notevolmente modificato al suo interno, in particolare la Sala dell'Arengo e quelle adiacenti, i cui soffitti furono completamente ricostruiti e decorati dai pittori Giovanni Canepa e Girolamo Bellani, che fra l'altro vi ritrassero personaggi illustri della storia Longianese.

Il castello è stato sede del Municipio fino al 1989; oggi è sede permanente della Fondazione Tito Balestra.

 

Indirizzo:

Facilities