Castello Di Piraino

Castello Sicilia, Messina - Piraino

Epoca
XI Secolo
Visitabile
Si, su richiesta
Proprietà
Comune

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Descrizione

La situazione stessa del manufatto consente da esso di spaziare visivamente da capo Calavà a Capo d’Orlando con eccezionali possibilità di osservazione sull’arcipelago delle Eolie e sui precipiti versanti della fiumara di Piraino.

Nel nucleo medievale dell’abitato sono leggibili brandelli di mura, verosimilmente appartenenti ad una cinta murata della quale permangono tracce significative di due porte urbiche (porta Terra e porta Cacciatore). La parte più elevata del crinale sul quale sorge l’abitato è occupata dalla torre circolare alla cui base sono abbastanza evidenti i resti di un secondo e più interno perimetro murato. Il maschio merlato si staglia sull’altura con il suo volume cilindrico che si eleva per 16 m con un diametro di 9 m; si articola su tre livelli collegati tra loro da una scala interna mentre, esternamente, la porta è raggiungibile attraverso una moderna rampa realizzata in ferro che si snoda lungo la superfice curvilinea. La costruzione doveva far parte del sistema di avvistamento litoraneo, svolgendo, al contempo, una funzione basilare nella difesa del centro antico; le murature, mediamente spesse 2 m, sono composte da pietrame d’arenaria abbondantemente rinzeppato con laterizi; le mostre degli infissi consistono di conci ben squadrati e definiti; lo stato di conservazione è buono. 

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Come raggiungere

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Storia

Nel 1249 si ha la prima attestazione documentaria della località – Principato 1988, ad vocem.

Nel 1277 nella colletta figura come località con 20 fuochi – Bresc 1986, p. 62.

Nel 1391 in seguito alla ribellione di Perruchio e Corrado Lancia, re Martino I e Martino di Monblanc sottraggono loro il castrum Pilayni, antico possesso di famiglia e lo concedono a Bartolomeo Aragona – Barberi, II, pp. 696-698.

Nel 1394 i Lancia ribelli si riconciliano con la corona e vengono reintegrati nei loro antichi feudi ma, ribellatosi a sua volta anche Bartolomeo Aragona contro la decisione regia, i territori passano al regio demanio – ivi, p. 696.

Nel 1398 a Perruccio Lanza vengono restituiti terre e castelli di Piraino e Ficarra – Palazzolo 1998, p.8.
Nel 1402 i Lanza riottengono definitivamente terras et castra Ficarre, Galati, Pilayni et Broli – Barberi, II, p. 697.

Nel 1408 sono menzionati terra et castrum – Gregorio 1791-92, p. 498.

Nel 1750 ca. la torre è utilizzata esclusivamente come carcere – Amico 1855-56, II, pp. 371-372.

Bibliografia

Castelli medievali di Sicilia, guida agli itinerari castellani dell’isola; Regione Siciliana Centro Regionale per l’Inventario la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali.

 

Indirizzo: Centro Urbano, Via Torrazza

Facilities

  • Panorama

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