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Descrizione
Del maniero rimane solo attestazione documentaria; stretto è il rapporto tra il castello e il sito nel quale sarebbe stato edificato, costituendo quest’ultimo un luogo naturale di difesa dalle incursioni piratesche via mare. Si tenga comunque conto che all’inizio del XV secolo San Michele di Campogrosso era un feudo isolato e poco abitato (Bresc 1986, p. 877).
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
Dall'autostrada A19 prendere l'uscita Trabia e imboccare la SS113 per circa 8 km fino alla destinazione.
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Storia
Nel 1169 è attestato un casale Ayn Bi.l.lian da localizzarsi nella attuale contrada San Michele; la prima notizia di un castello risale al 1355 ca.: fortellicium sancti Michaelis de Campogrosso (Librino 1928, p. 207). Nel 1405 si prevede la costruzione di una torre in loco ubi posita sunt molendina…inter terram thermarum et beatum Michaelem (ASPA, Protonotaro del Regno, reg. 16, c. 153). Nel 1418 c’è ancora una menzione del castello, mentre del 1558 è questa testimonianza offerta dal Fazello (I, VIII, I, p. 507): “Seguita poi la chiesa di San Michele da Campo grosso, la quale è grande e bella, posta in su la rupe, d’onde s’ha una maravigliosa veduta in mare, e secondo che dimostra la sua architettura, fu fatta da principi Normanni. Son congiunte con essa alcune stanze, ed una cisterna, per le quali si può conoscere, che quivi fusse già qualche convento, o stanza di sacerdoti In questo luogo è posto da Tolomeo il castello Oluli, di cui non fa menzione alcuno scrittore antico, né ve n’appare vestigio alcuno. Seguita poi la torre della Guardia, fatta al mio tempo da’ Termitani Imeresi, per far la discoperta al ridotto de’ legni de’ corsali…”. Nel 1810 si parla di una torre, ridotta a rudere, di proprietà dell’Universitas di Caccamo ubicata ad una certa distanza dalla costa; tale rudere potrebbe essere l’ultima testimonianza del fortellicium ricordato nel XIV secolo.
Bibliografia
H. Bresc, F. D’Angelo, Structures et évolution de l’habitat dans la region de Termini Imerese (XII° - XV° siècle), in “Mélanges de l’Ecole Française de Rome. Moyen Age-Temps Modernes”, 84, 1972, 2, pp. 361-402.
H. Bresc, Un monde méditerranéen. Economie et societé en Sicile 1300-1450, 2 voll., Roma-Palermo 1986.
T. Fazello, De Rebus Siculis decade duae, Palermo 1558; trad. it con titolo Storia di Sicilia a c. di A. De Rosalia, Palermo 1990.
M. Scarlata, L’opera di Camillo Camilliani, Roma 1993.
Castelli medievali di Sicilia, guida agli itinerari castellani dell’isola; Regione Siciliana Centro Regionale per l’Inventario la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Indirizzo: Contrada San Michele (ubicazione di massima)
Facilities
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