Castello Di Donnafugata

Castello Sicilia, Ragusa - Ragusa

Epoca
XVIII Secolo
Visitabile
Si, pagamento
Proprietà
Privata

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Descrizione

Il Castello di Donnafugata, al contrario di quanto il nome possa far pensare, non si tratta di un vero e proprio castello medievale bensì di una sontuosa dimora nobiliare del tardo '800. La dimora sovrastava quelli che erano i possedimenti della ricca famiglia Arezzo De Spuches.

Fin dall'arrivo il castello rivela la sua sontuosità. L'edificio copre un'area di circa 2500 metri quadrati ed un'ampia facciata, coronata da due torri laterali accoglie i visitatori. La facciata principale e' ornata da una bellissima loggia in stile gotico-veneziano, con otto balconi a sesto acuto che danno accesso alla grande terrazza sottostante la loggia, mentre delle belle bifore ingentiliscono le altre facciate.

La dimora, suddivisa in tre piani, conta 122 stanze di cui una ventina sono oggi fruibili ai visitatori. Visitando le stanze che contengono ancora gli arredi ed i mobili originali dell'epoca, sembra quasi di fare un salto nel passato, nell'epoca degli ultimi "gattopardi". Ogni stanza era arredata con gusto diverso ed aveva una funzione diversa. Da ricordare la Stanza della Musica con bei dipinti a trompe-l'oeil, la grande Sala degli Stemmi con i blasoni di tutte le famiglie nobili siciliane e due antiche armature, il Salone degli Specchi (ornato da stucchi), la pinacoteca con quadri neoclassici della scuola di Luca Giordano. Notevole, poi, il cosiddetto Appartamento del Vescovo, con splendidi mobili Boulle, riservato esclusivamente all'alto prelato (un membro della famiglia Arezzo nel Settecento). Interessante notare il largo uso della pietra pece locale per la pavimentazione delle stanze.

Intorno al castello si trova un ampio e monumentale parco di 8 ettari. Contava oltre 1500 specie vegetali e varie "distrazioni" che dovevano allietare e divertire gli ospiti, come il tempietto circolare, la Coffee House (per dare ristoro), alcune "grotte" artificiali dotate di finte stalattiti (sotto il tempietto) o il particolare labirinto in pietra costruito nella tipica muratura a secco del ragusano, e poi alcune vasche e disseminati parecchi vasi di Caltagirone.

Il castello è stato nel corso degli anni sede si diversi set cinematografici e televisivi. Nella "stanza del biliardo" sono state girate alcune scene del film I Viceré, mentre sulla terrazza del castello sono state girate varie scene della fiction Il commissario Montalbano.

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Prezzi ed orari

Come raggiungere

Venendo da Siracusa, Catania o Ragusa il punto di riferimento rimane sempre la SS115, Sud-orientale sicula. Nei pressi di Ragusa occorrerà abbandonare la statale per immettersi sulla SP60 Ragusa - Santa Croce Camerina. Già dalla statale è possibile seguire i cartelli turistici marroni con indicazione per il Castello di Donnafugata. Dopo circa 4,5 Km continuare a seguirele indicazioni per il castello e lasciare la SP60 immettendosi sulla destra sulla SP80. Dopo poco meno di 5 Km raggiungerete una rotonda ed un ripido cavalcavia ferroviario. Superato questo sarete all'ingresso del castello.

Per quanti vengono dalle località balneari (Donnalucata, Marina di Ragusa, Sampieri ecc.): occorre raggiungere Santa Croce Camerina ed usciti dal paese immettersi sulla SP20 Santa Croce Camerina - Comiso. Dopo circa 5,5 Km, giunti ad una rotonda, girare a destra seguendo le indicazioni "Castello di Donnafugata" ed immettersi sulla SP14. Dopo 3,5 Km circa svoltare ancora a destra immettendosi sulla SP71 fino a giungere in vista del castello.

La tua esperienza personale può essere di grande aiuto agli altri viaggiatori. Grazie!




daniela

daniela

  • 09/04/2012

ottimo il castello al suo interno, è scandaloso invece dover pagare per accedere ad un parco abbandonato all'incuria più totale basterebbe rimuovere le erbacce per poter godere di un parco dove la natura è stata veramente generosa.

Cizzart

Cizzart

  • 18/02/2012

Un castello gentilizio con uno bellissimo spazio verde, immerso nella tipica campagna siciliana, quasi da sembrare in un film!

veronica

veronica

  • 30/06/2011

Da non perdere!

Storia

Il nome non ha nulla a che fare con il suo apparente significato cioe' "donna rapita", ma e' probabilmente di origine araba Ayn as Jafat che significa "fonte della salute", ed in effetti esiste una sorgente nei pressi della stazione ferroviaria.

Il castello di Donnafugata, in realta' una grande villa, fu ampliata e assunse la forma attuale ad opera del barone Corrado Arezzo De Spucches nei primi del '900.

Bibliografia

AA.VV., Il Castello di Donnafugata a Ragusa, Edizioni Kalós, 2003

 

Indirizzo: Località Donnafugata

Facilities

  • Museo
  • Parcheggio auto
  • Informazioni
  • Toilets