Castel Ivano

Castello Trentino Alto Adige, Trento - Ivano-fracena

Epoca
XII Secolo
Visitabile
Si, pagamento
Proprietà
Privata

Verifica gli orari prima di effettuare una visita

Descrizione

È dall’alto del paese di Ivano Fracena che il maestoso complesso medioevale domina la Valsugana orientale. Castel Ivano è circondato da un ampio parco con oltre 400 specie di fiori ed un’oasi faunistica.

L’ingresso più antico dà verso il paese di Ivano e si accede al castello attraverso una torre di guardia, su cui sono ancora ben visibili gli stemmi di alcuni nobili. Oltrepassato l’ingresso si giunge al fossato e ad un gran portone, da dove si giunge al cortile esterno con una fontana e un’acacia storica del Cinquecento. Da qui si arriva alla grande sala del vecchio fienile e alla cappella seicentesca. Proseguendo si giunge al cortile interno, dove sorgono due edifici collegati da loggiati.

Sede di un importante centro culturale, “Castel Ivano Incontri”, il castello ospita convegni, esposizioni ed eventi artistici di portata internazionale. Tra i tesori del castello è anche una collezione di calamai ed una raccolta di statue lignee.

Castel Ivano è un complesso affascinante e perfettamente conservato, che offre ampie e più raccolte sale, saloni, fresche e fiorite corti, logge ove poter trascorrere magiche ore.

Il Castello è dotato di grandi e funzionali cucine e spazi dedicati all'èquipe di cuochi che ivi lavorano per offrirvi un eccellente servizio.

Potrete sorseggiare il vostro aperitivo sotto la quercia antica, accanto alla piscina che si affaccia sulla valle.
E raggiungere poi, percorrendo viali fioriti, la prima grande corte sulla quale si apre il vecchio fienile, un ampissimo spazio (fino a 250 persone sedute) che conserva il suo fascino per la semplice eleganza delle capriate originali in legno.

Sono a vostra disposizione, per cerimonie più intime, saloni di minori dimensioni, ma di inequiparabile fascino e bellezza, nel nucleo più interno e antico del Castello.

 

Condividi


Prezzi ed orari

Come raggiungere

Dall’autostrada A22 del Brennero uscita TRENTO CENTRO, si percorre la SS 47 della Valsugana direzione Padova per 40 km.

La tua esperienza personale può essere di grande aiuto agli altri viaggiatori. Grazie!




letizia

letizia

  • 28/08/2013

Ho visitato ieri Castel Ivano assieme ad alcuni parenti. È stata davvero una bella sorpresa. Si tratta di una struttura imponente e ben conservata, circondata da un bellissimo parco, verde e fiori ... , e dalla quale si gode una vista superba sulla valle sottostante. Abbiamo anche trovato una guida brava ed esperta che ci ha illustrato la storia e le vicende del castello nei secoli. Consiglio a tutti di farci una gita.

Storia

Il nucleo primitivo del castello di Ivano è il mastio, struttura difensiva costruita dai Longobardi durante le grandi invasioni barbariche avvenute in seguito alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Secondo lo storico settecentesco Giuseppe Andrea Montebello, siamo intorno al 590 quando i Longobardi, popolazione germanica orientale da poco insediatasi in Italia (568 circa), costruiscono in Valsugana nuove fortificazioni a lato della strada militare di epoca romana chiamata Claudia Augusta Altinate per difendersi dagli attacchi di Franchi e di Alemanni.

Il dominio longobardo in Italia finisce nel 774, da allora la Valsugana passa sotto la dominazione dei Franchi e del loro re Carlo Magno, futuro imperatore del Sacro Romano Impero. Durante il regno di Berengario, pronipote di Carlo Magno, eletto re d'Italia nel 888, la valle assiste a una violenta invasione di Ungari che porta a un ulteriore rafforzamento delle strutture di difesa già preesistenti; si assiste così a un primo ampliamento della superficie del maniero di Ivano. Nel 1027, con la concessione dell'imperatore Corrado II il Salico al vescovo di Feltre del potere temporale sui territori della bassa Valsugana, Castel Ivano entra nella giurisdizione veneta.

Il primo documento storico che riguarda il castello risale al 1187, in esso si parla del Signore di Ivano.

Con la fine del dominio dei conti vescovi di Feltre avvenuto nel 1228, Castel Ivano e la bassa Valsugana vengono contesi per quasi due secoli tra vari Signori tra cui Ezzelino da Romano, i da Camino, gli Scaligeri di Verona, i Carraresi, Gian Galeazzo Visconti. Nel 1375 circa, durante il dominio dei Carraresi, sulla torre di Castel Ivano viene impresso lo stemma della casata caratterizzato dalle quattro ruote e dalle due assi di un carro tuttora presente.

Nel 1413 la bassa Valsugana viene annessa alla Contea del Tirolo ed entra nell'orbita della Casa d'Austria degli Asburgo. Da quell'anno quindi anche il castello e gli otto comuni che ne formano la giurisdizione di Ivano - Ivano Fracena, Strigno, Scurelle, Villa Agnedo, Spera, Samone, Bieno, Ospedaletto – diventano di dominio asburgico. Castel Ivano è governato prima da capitani di fiducia e poi dalla famiglia tirolese Wolkenstein - Trostburg che gestisce il feudo come pegno per il denaro prestato (feudo pignoratizio) fino a quando, nel 1750, l'imperatrice Maria Teresa d'Austria concede il feudo perpetuo.

Tra i capitani di Ivano è da ricordare Giorgio Pucler ucciso dai contadini locali in occasione della guerra rustica, l'insurrezione scoppiata nel 1525 in Tirolo e in Trentino contro la servitù della gleba e i privilegi dei nobili. Pochi anni prima il castello di Ivano ospita l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo sceso in Valsugana durante le tensioni politiche provocate dalle invasioni veneziane (1504) che lo portano a Trento dove si autoproclama Imperatore Romano Eletto (4 febbraio 1508).

Con la scomparsa dell'ultimo Wolkenstein, il conte Antonio, nel 1913, i suoi eredi cedono il castello di Ivano, fortemente danneggiato dai violenti scontri bellici, all'amministratore del maniero, Franz Staudacher di Brunico, abitante con la famiglia nelle mura di Castel Ivano dal 1901. Con l'aiuto dei suoi figli, Franz Staudacher si prende cura della struttura architettonica, dei parchi e dei terreni lavorando alla riqualificazione di Castel Ivano per riportarlo agli antichi splendori. I suoi nipoti Carlo e Ivana Staudacher attuali proprietari del castello stanno portando avanti l'imponente opera di conservazione.

 

Indirizzo: Via Ivano

Facilities

  • Matrimoni
  • Meeting
  • Camere/albergo
  • Informazioni
  • Toilets
  • Panorama

Sposati in questo castello


Se sei interessato a questo spazio per il tuo ristorante/locanda/osteria inviaci una mail a info@icastelli.it